Giorno 2 – Primi passi sul ghiacciaio!
Siamo partiti dal piccolo villaggio di Le Tour, nella valle di Chamonix, per prendere l’impianto di risalita di Charamillon, in seguito siamo partiti a piedi verso il rifugio Albert 1er (2702 m). Durante il tragitto, abbiamo avuto l’opportunità di partecipare ad un corso sul ghiaccio al fine di imparare a percorrere un ghiacciaio in sicurezza con i ramponi!
Salita: + 850m (possibile fino a +1300m)
Giorno 3 – Prima vetta!
Alle 5.00 del mattino siamo partiti verso la prima vetta, che la guida alpina ha scelto in base alle condizioni e al gruppo. Durante il tragitto, abbiamo colto l’occasione per frequentare un corso per imparare le basi dell’alpinismo estivo.
Salita: +1100m a 1800m
Giorno 4 – Verso il rifugio Tête Rousse
Preparazione per la partenza verso il Monte Bianco. A seconda delle condizioni, si parte nella tarda mattinata o nel primo pomeriggio per prendere la funivia di Les Houches fino alla stazione di Bellevue (1800 m) e poi il treno per il Nid d’Aigle (2372 m). Da qui si parte a piedi per il rifugio Tête Rousse (3167 m). Incontriamo le guide di soccorso e organizziamo le cordate. Andiamo a letto presto per essere pronti per il grande giorno!
Salita: +795m
Giorno 5 – Via normale alla vetta del Monte Bianco
Si parte verso le 3:00 del mattino in direzione del rifugio Goûter (3835 m), attraversando l’omonimo canalone e seguendo poi il fianco della montagna parzialmente attrezzata con cavi (3 ore di cammino). Arriviamo quindi sul ghiacciaio e proseguiamo verso il fianco del Dôme du Goûter (4260 m). Risalendo, raggiungiamo il rifugio Vallot (4362 m). Da qui, in altre 2 ore, attraverso la famosa cresta delle Bosses, raggiungiamo il “tetto delle Alpi”, la vetta del Monte Bianco! Ritorno per lo stesso itinerario verso il rifugio Goûter (2h30) dove abbiamo passato la notte.
Salita: +1750m
6 – Ha dovuto seguire una formazione specifica e, se sì, di cosa si trattava?