Il ciclo di vita di un asset in 5 fasi chiave
Il termine “asset” si riferisce a qualsiasi contenuto di tipo immagine, video, audio o documento a cui sono associate delle informazioni (metadati). Questi asset sono raccolti nel DAM (Digital Asset Management), una libreria unica che può essere utilizzata per alimentare i vari canali di comunicazione dei marchi di lusso. Dalla fase di produzione alla distribuzione, tutti gli asset sono soggetti a diritti d’uso. Per garantire la conformità, è importante che le aziende adottino una buona strategia di gestione dei diritti.
Per aiutarvi a familiarizzare con questo argomento, i nostri esperti vi invitano a scoprire le sue specificità attraverso una serie di articoli dedicati ai diritti e alla gestione dei contenuti nel DAM. In questa prima parte, proponiamo un’introduzione all’argomento attraverso le 5 fasi chiave del ciclo di vita degli asset.
1. Produzione & distribuzione dell’Asset
La produzione dell’asset coinvolge diversi attori, a seconda del suo tipo. Per esempio, un fotografo, uno stilista, un musicista e diversi modelli possono aver contribuito allo stesso asset. Tutte queste persone sono TITOLARI DI DIRITTO, cioè hanno un diritto a causa del loro legame con l’immagine (copyright, diritti esclusivi degli artisti, diritti di proprietà, diritti di immagine). Questi diritti vengono negoziati secondo il modo di produzione e di distribuzione, per un uso spaziale e temporale (limitato o illimitato). Poi, si pagano le licenze d’uso (esclusive o no) per godere pienamente dell’uso dell’asset.
Modalità di distribuzione : nella sua forma digitale, un asset può essere distribuito su social network, siti di e-commerce, siti web e simili. Nella sua forma fisica, può essere distribuito su riviste, punti vendita, per strada o su canali televisivi, ad esempio.
Uso spaziale e temporale : l’uso di un asset è definito su due grandi scale: la posizione geografica (ad esempio un paese specifico o il mondo intero) e il tempo (ad esempio un periodo di tempo specifico o nessuna data finale).
2. L’Asset nel DAM
Una volta finalizzato, l’asset viene importato nel DAM e arricchito con i suoi metadati, comprese le informazioni sui diritti. Queste possono essere suddivise in diversi dati, rispondendo alle domande “quando, dove, come e per cosa è valido l’asset?”.
3. Utilizzazione dell’Asset
Una volta che l’asset è stato adeguatamente arricchito, viene reso disponibile per il download da gruppi di utenti più o meno ristretti o da piattaforme terze. Al fine di garantire che l’uso dell’asset sia conforme ai suoi diritti, è possibile che una fase preceda o segua il download. A monte, può essere necessario autorizzare o non autorizzare il file, per quanto riguarda i diritti ad esso associati. A valle, può trattarsi di scaricare, oltre al file, un documento che riassume le informazioni sui diritti. Nel caso di integrazioni con altri sistemi, questi elementi possono essere trasferiti quando gli asset vengono inviati dal DAM.
4. Diffusione dell’Asset
L’asset è ora fuori dal DAM. Una volta scaricato, viene distribuito su uno o più canali: siti digitali (social network, siti web o e-commerce) o fisici (punti vendita, riviste, televisione), di proprietà vostra o dei vostri partner.
5. Scadenza dell’Asset
La data di scadenza dell’asset è stata raggiunta. Ciò significa che non è più permesso scaricarlo e usarlo. All’interno del DAM, l’asset può cambiare il suo stato (da “Pubblicato” ad “Archiviato”) e non essere più disponibile. Per potenziare il rispetto della fine della distribuzione, si può impostare l’archiviazione automatica alcuni giorni prima o dopo la data di fine dei diritti, oltre a una notifica inviata agli utenti che hanno scaricato l’asset. Questo riduce il rischio di non conformità e i ritardi dovuti alle azioni manuali.
Quando l’asset è fuori dal DAM, monitorare la sua presenza su Internet e il suo utilizzo al di fuori delle date autorizzate è un vero problema.
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