RFID: la fine del codice a barre nel back office della vendita al dettaglio?

Tra le tecnologie che hanno fatto parlare di sé negli ultimi anni, non può mancare il sistema RFID. L’RFID sta diventando sempre più popolare nei negozi di lusso. Ma lo sapevate che in origine era installato nel back office? Ecco uno sguardo al potere dell’RFID nel back office del commercio al dettaglio.

 

RFID : piu di un semplice codice a barre connesso

Il codice a barre non è stato di certo archiviato. Ha subito una mutazione, combinandosi con varie tecnologie avanzate per diventare una soluzione connessa: l’RFID. All’inizio era una soluzione solo per il back-office della vendita al dettaglio, poi è diventata sempre più importante per il front-office. Oggi questa tecnologia è comodamente installata in molti rivenditori di lusso, sia nel front office che nel back office.

Che significa RFID ?

L’acronimo RFID sta per Radio Frequency Identification (identificazione a radiofrequenza) e comprende tutte le tecnologie che utilizzano le onde radio come mezzo di identificazione o riconoscimento, sia per gli oggetti che per le persone. Queste tecnologie consentono di raccogliere e memorizzare dati a distanza grazie alle onde radio emesse dai tag di marcatura. Volete saperne di più? Leggete il nostro articolo dedicato alla storia della RFID.

 

 

Leva per una maggiore produttivita

 

Il ricevimento delle merci

Tutto inizia nel reparto consegne e con il ricevimento della merce. In negozio, i magazzinieri ordinano le scatole di prodotti nel back office. Dotati di un lettore RFID portatile, scansionano una scatola e contano i prodotti in magazzino grazie alla lettura massiva dei chip RFID. Non devono più aprire le scatole, controllare l’identità di ogni prodotto e il suo numero. La tecnologia RFID significa la fine di vecchi processi che richiedono molto tempo e che a volte rischiano l’errore umano…

 

Un inventario piu in forma

Fare l’inventario non è facile. Un tempo un’estenuante giornata per venditori e magazzinieri, oggi questo compito che prima era “ingrato” richiede solo… pochi minuti. Oggi i prodotti sono facilmente scansionati, identificati e contabilizzati grazie alla lettura “di massa” dei chip RFID. I rivenditori non devono più rivolgersi a società esterne per contare i pezzi uno per uno. Il guadagno è triplice: finanziario, di tempo e fisico.

Dal punto di vista fisico, venditori e magazzinieri ottimizzano il loro tempo nel back office e non devono più contorcersi per trovare un determinato prodotto. Che il prodotto sia conservato in cima allo scaffale o in fondo all’armadio, non perdono tempo a trovarlo e limitano il rischio di lesioni. In questo modo, l’azienda si inserisce in una dinamica HSSE (Health, Safety, Security and Environment), ponendo la buona salute dei propri dipendenti al centro della propria strategia. La RFID è quindi un vero e proprio valore aggiunto, perché l’inventario non è più sinonimo di sofferenza, ma di produttività e performance.

Prodotti localizzati e monitorati

Nel reparto vendite e nel back office, il negozio diventa più autonomo. L’installazione di antenne RFID consente al personale di vendita e ai magazzinieri (tramite un sistema smartphone collegato o il computer del negozio) di conoscere il numero esatto di prodotti presenti in negozio e in magazzino, nonché la loro posizione. Il cliente deve solo chiedere: l’assistente alle vendite ha la risposta in tasca. 

Inoltre, alcuni sistemi RFID localizzano ogni prodotto nello spazio, sia sul retro che sul davanti. Con un semplice colpo d’occhio, l’assistente di vendita accompagna il cliente nell’area giusta o si allontana per un minuto per andare a prendere il prodotto sul retro, per la gioia del cliente. Ciò consente di risparmiare molto tempo in un mondo in cui il tempo è talvolta nemico dei clienti che hanno fretta…

 

Dietro le quinte : RFID per la prestazioni

La tecnologia RFID apre le porte a sistemi connessi, in un contesto omnicanale rafforzato: un cliente può ordinare online, venire a ritirare il suo prodotto in negozio…. La RFID contribuisce a migliorare l’accuratezza degli stock, aumentando la frequenza degli inventari, rilevando in tempo reale la presenza di un prodotto in magazzino, ecc.

 

Prima di aprire il negozio

Come abbiamo visto in precedenza, per gestire e conoscere le proprie scorte bastano pochi minuti. Ogni mattina, la regolazione dei livelli di stock avviene in un colpo d’occhio. L’arrivo dell’RFID fa risparmiare tempo e garantisce un aumento della produttività, per un rendimento ancora maggiore in negozio.

Da guardia del corpo a consultente marketing

 

La fine delle differenze inventariali

Grazie all’implementazione di un chip o di un’etichetta RFID, le differenze inventariali possono essere ridotte al minimo. Per molti un cruccio, le differenze inventariali sono semplicemente un prodotto scomparso dal negozio o dal magazzino. I chip RFID cambiano le carte in tavola. Segnalano immediatamente a terzi un movimento non autorizzato. Il percorso del prodotto sfortunatamente perso diventa tracciabile. Se è caduto dietro uno scaffale, viene immediatamente individuato. Se aggiungiamo che è possibile nascondere i tag RFID nelle fodere, il distacco inspiegabile di un prodotto diventa impossibile… Rafforzando le capacità di sicurezza del prodotto a lungo termine.

 

Ottimizzazione dei viaggi con le antenne RFID

Le antenne RFID, posizionate all’ingresso dei magazzini e in tutto il negozio, sono più che semplici messaggeri. Come degli instancabili segugi, sono in grado di tracciare il percorso dei prodotti per diversi giorni. Da un negozio all’altro, da un negozio all’altro… Niente sfugge al loro controllo.
Una manna per molti rivenditori, che possono analizzare il percorso del personale di vendita e ottimizzarne gli spostamenti. Il prodotto più importante è conservato nel retro del back office? I clienti maneggiano i prodotti troppo spesso e perché? Gli addetti alle vendite si spostano continuamente tra il magazzino e il negozio per un singolo prodotto? L’analisi di questi movimenti è un’opportunità per ottimizzare le vendite, oltre che per ottimizzare i movimenti del personale di vendita nel negozio.

 

Conclusione

L’RFID ha molte facce. Nel back office della vendita al dettaglio, la tecnologia RFID traccia il prodotto e ne ottimizza la vendita non appena arriva al punto di consegna. Se il prodotto non è disponibile in magazzino, lo saprete. Se il prodotto viene spostato un po’ troppo spesso su base giornaliera e i venditori e i magazzinieri lo maneggiano troppo, lo saprete. Collegati a una rete omnicanale, i venditori, i magazzinieri e la sede centrale conoscono meglio il percorso dei loro prodotti. In ultima analisi, l’uso diffuso dei chip RFID promette una struttura di inventario connessa che non ha nulla da invidiare a quella attuale. Più che una semplice tendenza, l’RFID è il futuro degli inventari autonomi, di un’organizzazione connessa e di un negozio intelligente.

 

L’RFID a caccia delle imitazioni

Con l’RFID, presto sarà la fine delle imitazioni! Il produttore di piumini di lusso Moncler lo sa bene. Dal 2016 e dalla sua collezione primavera-estate, il marchio ha integrato i tag RFID nei suoi piumini. Le informazioni vengono memorizzate su una blockchain sicura, consentendo l’identificazione (e la certificazione) immediata del prodotto.

RFID e lusso offrono la prospettiva di un mondo ancora più trasparente e autentico dei suoi prodotti.

 

Adone Conseil vi supporta nell’implementare le vostre soluzioni RFID.